Son passati ormai ben 4 anni dalla comparsa, in centro a Courmayeur del gigantesco ragno di cui si è dato conto nel post precedente
Si era allora in attesa che il Consiglio Comunale discutesse l'interpellanza presentata in data 10 agosto 2016 dal Gruppo consiliare di minoranza, "Guardiamo Avanti", interpellanza che chiedeva al Sindaco:
"quale fosse il cronoprogramma dei lavori, quali le eventuali penali se non fossero stati rispettati i tempi previsti, che tipo di copertura era stata scelta, se era stata indetta una gara per il suo acquisto e quando sarebbe stata installata, se la struttura potesse essere fruibile per le manifestazioni estive o se al contrario fosse vera la voce che fossero state spostate in altra sede".
Dalla lettura dell'interpellanza emerge che i consiglieri di minoranza erano totalmente all'oscuro del progetto così come lo era la cittadinanza.
A metà agosto i lavori non erano ancora finiti ma con stupore dei passanti una strana struttura tubolare stava prendendo forma: un ragno gigante, sproporzionato.Uno stupore che non tardava a trasformarsi in aperta contestazione sia da parte di residenti che di habitués del paese.
L'articolo de la Vallée riporta l'esternazione del vice presidente del FAI, Marco Magnifico, che non esita a definire quest'opera " Un imbroglio. Chi ha studiato questa nuova versione del Jardin de l'Ange è stato presuntuoso, arrogante ed anche incolto.Perchè le Jardin de l'Ange all'origine era un giardino di tigli e questa struttura di tende con i tigli e con i giardini non ha nulla a che fare....la volumetria di quest'opera è un affronto per Courmayeur perchè nonostante l'abominio del condominio Brenta il centro di Courmayeur ha comunque un suo stile e questa nuova versione del jardin ne disintegra l'armonia...A nessuna amministrazione dev'essere data la libertà di rompere in questo modo la bellezza di un paese".
L'articolo riprende anche il tranchant "ha un senso?" postato sul suo profilo Facebook da Cesare Bieller che, nell'ormai ex Jardin, ha presentato per alcuni anni il suo apprezzatissimo ( ed ora rimpianto) Festival delle Nuove Vie, a cui si aggiuneva il giudizio negativo espresso dal consigliere di maggioranza Stefano Campese che dichiarava che per un progetto di tal genere la scelta avrebbe dovuto essere essere il più condivisa possibile e non decisa e scelta da tre o quattro persone.
Anche l'Oca del Villaggio si esprimeva con l'invio di una lettera, poi pubblicata, a La Stampa
Sollecitati da numerosi residenti i consiglieri di minoranza il 12 ottobre presentano una nuova interpellanza con la quale chiedono
quali e quante sono le imprese che hanno lavorato alla manutenzione straordinaria della Piazza* de l'Ange
in quale data sono terminati i lavori
quali sono le penali applicate per il ritardo nella data della conclusione dei lavori fissata al 25/07/2016quali saranno i cost da sostenere per montare e smontare i teli di coperturase lo spigolo della struttura che sborda in vicolo Dolonne non rappresenti un pericolo
Il 2 dicembre, ad opera ormai completata e interpellanza purtroppo non ancora discussa in consiglio comunale, il consigliere Paolo Corio presenta questa mozione
Purtroppo causa una brutta caduta il consigliere Corio non può partecipare al successivo consiglio cosicchè la mozione slitta e viene discussa il 2 febbraio 2017 e con voti 8 voti contrari ( Campese, Clavel, Derriard, Liporace, Quagliolo, Salerno, Sottile ) 1 astenuto ( Casi) 3 favorevoli ( Corio, Gex; Roveyaz) la mozione viene respinta.
Sono presenti gli assessori Cortese, Ghuichardaz e Scalvino.
Qui l'atto:
Dunque per la maggioranza tout va bien, con buona pace di chi, anche tra i consiglieri di maggioranza, aveva rilevato la mancanza di partecipazione e condivisione della popolazione nella scelta di un progetto il cui aspetto architettonico è di grande rilevanza essendo il complesso "Jardin de l'Ange" situato nel cuore di Courmayeur.
Ma in questi quattro anni cosa è accaduto al ragno?
Se interessati passate al post il ragno di Courmayeur_parte terza"
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